Non si arresta il trend di crescita del mercato immobiliare, che continua a segnare il segno più in modo sempre più deciso in tutt’Italia. All’ombra della bandiera tricolore, infatti, il 2024 si è chiuso con un + 4,2% delle compravendite rispetto al 2023.
Le regioni trainanti sono quelle del nord. In, Trentino, in particolare, l’acquisto di immobili passa da 1996 unità del primo trimestre 2024 ad un sorprendente 2.491 del secondo trimestre dello stesso anno, con una percentuale di crescita di ben il 20%.
Gran parte dei nuovi acquirenti accendono un mutuo, soprattutto ora che i tassi si stanno assestando. Le banche (e non solo) prestano attualmente il denaro con un tasso medio del 4%: un valore che di primo acchito sembra elevatissimo, se paragonato a tempi recenti, eppure se facciamo uno sforzo di memoria, possiamo constatare che – nel 1981- si stava di gran lunga peggio: i tassi erano arrivati addirittura al 20%.
Tornando ai nostri tempi, l’impennata delle vendite nel nostro territorio interessa principalmente le vallate turistiche di Fiemme e Fassa e la città di Trento, nonostante proprio qui si registrino anche i maggiori rincari nel prezzo del mattone.
Questa fotografia ci dimostra che il mattone resiste: è ancora un bene rifugio verso cui ci si orienta quando l’economia attraversa momenti di difficoltà.
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