26 Giugno 2019

Casa passiva: cos’è?

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Negli ultimi anni sicuramente avrai sentito parlare di Casa passiva o Passiv Haus. Ma cosa significa? Quello della Casa Passiva  è un concetto sviluppato da un fisico di origini tedesche e da un ricercatore svedese, che nell’ormai lontano 1988 decisero di indagare quanto, sfruttando al meglio l’esposizione solare e la qualità dei materiali impiegati per la costruzione, si riuscisse ad abbattere al massimo il fabbisogno energetico necessario al riscaldamento.

Arrivarono ad un’incredibile conclusione: lavorando come ipotizzato, non solo si riduceva il fabbisogno energetico, ma si poteva addirittura arrivare ad avere degli edifici che, anche con un clima esterno molto rigido, potevano mantenere una temperatura interna talmente comfortevole da  non necessitare nemmeno di essere riscaldati. Il tutto lavorando sulla posizione ottimale dell’edificio rispetto al sole e sui materiali: pareti coibentate, infissi performanti, ventilazione d’avanguardia e molti altri piccoli accorgimenti che permettevano di raggiungere questo incredibile risultato.

Da allora in poi, in tutto il mondo si è iniziato a costruire Case passive.

 

Perché in Italia ci sono poche case passive?

Il concetto di Casa passiva funziona principalmente in zone con climi rigidi e, proprio per questo, in Italia, non è ancora molto diffuso. Per adattare alla nostra nazione il concetto di Casa Passiva, è risultato necessario adattare le caratteristiche costrutttive a quelle del clima eterogeneo che caratterizzano la nostra nazione: alcune vallate alpine, così come la pianura padana a causa della nebbia, hanno uno scarsissimo apporto di luce solare, mentre in molte altre zone marittime convivono caldo ed umidità.

 

Quanto costa una Casa Passiva?

Sia a causa dell’impiego di materiali molto performanti, che a causa dell’impegno progettuale, la casa passiva è solitamente molto costosa. Il notevole risparmio energetico che garantisce, fa sì che, nel lungo periodo, sia ammortizzabile. Basta un dato per comprendere quanto si risparmia con una casa passiva: se per il riscaldamento un appartamento in edilizia tradizionale servono circa 95Kwh a metro quadro, per riscaldare un’abitazione passiva bastano 15Kwh/mq: su per giù il 90% in meno.

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