1 Luglio 2019

Olimpiadi invernali 2026: alcune gare anche in Trentino

Attualità

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L’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 all’Italia è notizia di pochi giorni fa.

Sebbene il logo dell’evento riporti il Duomo di Milano e il nome sia riferito a due sole location (la stessa Milano, appunto, e Cortina), alcune gare saranno proprio a casa nostra, in Trentino: salvo modifiche che si stanno ventilando in queste ore, Baselga di Pinè dovrebbe ospitare pattinaggio di velocità su pista lunga, mentre si dà già per certo che sarà la Val di Fiemme ad accogliere le gare di il fondo e di salto con gli sci, rispettivamente a Tesero e Predazzo.

Ma che ripercussioni avranno le Olimpiadi invernali 2026 per il territorioTrentino?

Il Coni ha convinto il Comitato Olimpico Internazionale promettendo oculatezza e impatto ambientale limitato: l’obiettivo è quello di ammodernare le strutture esistenti, evitando – dove non necessario – di costruirne di nuove, lasciando sul territorio un’eredità positiva. Insomma, innescare un circolo virtuoso e ragionare nell’ottica di lungo periodo anziché, come spesso si è fatto in passato, su progetti mordi e fuggi che hanno portato a realizzare delle vere cattedrali nel deserto. Gli studi effettuati prevedono che i biglietti venduti assicureranno una copertura dell’85% della capienza massima delle strutture, dunque ne guadagnerà anche tutto l’indotto ricettivo.

In quest’ottica, diventa ancora più conveniente acquistare una seconda casa in Val di Fiemme, per vivere da dentro il clima olimpico, ma anche – perché no – per affittare l’appartamento ricavandone una rendita importante, come accade per chi sceglie la formula buy to let.

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