17 Dicembre 2020

Collegamento S. Martino – Passo Rolle: avanti tutta!

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Vacanze in Trentino

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L’idea di un unico comprensorio prende forma

Da anni il Primiero richiede a gran voce di collegare il Passo Rolle e il centro di San Martino di Castrozza, mettendo così in rete tutte le aree sciistiche circostanti (Rolle, appunto, Tognola, Ces e Colverde), che attualmente sono raggiungibili solo singolarmente e tramite i rispettivi parcheggi.

L’obiettivo? Con quest’ultima opera, nascerebbe finalmente un unico comprensorio sciistico, comodamente accessibile anche dal centro del paese proprio tramite Prà delle Nasse, dove sorge la nostra struttura Relais Club Residence.

Giovedì scorso, si è ottenuto un risultato che lascia ben sperare e che in molti attendevano da tempo: si è concluso con esito positivo il procedimento di valutazione del progetto proposto da Trentino Sviluppo, relativo al collegamento funiviario San Martino-Rolle e la realizzazione della pista di sci di rientro.

Una cabinovia da 10 posti e una nuova vita per il paese

L’opera prevede la realizzazione di una nuova pista e di una cabinovia a 10 posti. Cosa cambierà con questa nuova grande opera? Molto, soprattutto rispetto alla vita turistica di San Martino di Castrozza. Si ridurrà pesantemente l’impatto ambientale, perché i turisti non saranno più costretti a muoversi esclusivamente con l’auto per raggiungere gli impianti, che di fatto arriveranno praticamente nel centro del paese.: si potrebbe pensare che una cabinovia a 10 posti (questo è ciò che potrà essere realizzato), abbia un alto impatto ambientale tuttavia gli studi di fattibilità ne dimostrano la sostenibilità, data anche dal fatto che

Il lavoro della Provincia autonoma di Trento è passato per la ridefinizione di parte del progetto per garantire la sicurezza complessiva del territorio, ma soprattutto un corretto inserimento dell’opera in un contesto ambientale delicato (ricordiamo che il Rolle è anche Parco Naturale di Paneveggio). L’iter del procedimento prevede ora la concessione della compatibilità ambientale da parte della Giunta provinciale.

E ora?

Restano ora aperti due grossi nodi, da sciogliere a breve: quello dei finanziamenti e quello dei tempi di realizzazione, anche se rispetto a quest’ultimo, c’è da dire che l’iter di approvazione  si è concluso entro i termini previsti per poter mettere in funzione l’impianto nell’inverno 2023.

 

ph-Alessandro-Simon-rider-C.Trotter.
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